Semmai il contrassegno cartaceo venisse realmente eliminato dalla faccia della terra – come noi di Insieme ci auguriamo (pur sapendo che altri non sono così entusiasti) -, si aprirebbero possibilità impensate per agevolare gli Utenti nei pagamenti e nella fruizione delle coperture.
Le nuove tecnologie aprono nuovi modi di movimentare il danaro, questo, legato alla ventilata dematerializzazione dei contrassegni di assicurazione può fare nascere nuovi modi di “fare assicurazione”; del resto sperimentare, aprire nuove vie; è diventato un imperativo nel mondo statico e antico delle polizze.
In futuro si potrà rivedere il concetto di “auto non assicurata” e pensare che si possa tenere l’auto NON ASSICURATA per la maggior parte del tempo e “pagare” l’assicurazione solo per il tragitto che si intende fare, usando il cellulare mentre si sale in auto; mentre Google Maps verifica la percorrenza.
Oppure si potrà pagare la polizza mensilmente, senza sottostare al “gioco” di alcune Compagnie che per concedere la mensilizzazione fanno indebitare il Cliente con delle finanziarie, o ancora potremo comperare delle carte prepagate con la quantità di assicurazione che ci serve (come per il telefono cellulare) esaurita la quale si potrà “ricaricare” in maniera immediata e semplice con un semplice sms.
O ancora,…pensare di potere accumulare le somme da destinare al “consumo di assicurazioni” prima, quando se ne abbia voglia o possibilità, su un conto “assicurativo dedicato” in modo da non avere esborsi eccessivi alla scadenza annua….. tutto questo sarebbe possibile da oggi,… eppure giriamo ancora con dei contrassegni e stipuliamo ancora onerose polizze annuali anticipando tutto il premio per l’intero anno….
Gli unici che perderebbero in questo processo di dematerializzazione dei contrassegni e digitalizzazione dei premi assicurativi sono i tenutari di Compagnie ancorate al passato; mentre le Assicurazioni più reattive e votate alla innovazione potrebbero approfittare per conquistare ampie fette di mercato.