Non si comprende per quale motivo nel 2013, in un mondo sempre più digitalizzato e “veloce” sia ancora necessario inviare una raccomandata con 60 giorni di anticipo per disdire un contratto che non volete più.
L’uso della disdetta è rimasto “intonso” e non toccato da tutte le riforme che sono intervenute sul diritto assicurativo, quello della disdetta è un Tabù che pare intoccabile. La cosa deriva dalla antica e sacrosanta necessità delle compagnie di conoscere con preavviso le decisioni della propria clientela stante il fatto che un tempo tutto veniva fatto “a mano” e non esistevano elaboratori nè internet; nel 2013 però ci troviamo in un mondo talmente digitalizzato e le compagnie hanno sistemi talmente “forti” e snelli per la gestione dei rinnovi che non vi è più necessità di un “bizantinismo” come quello della disdetta.
Oggi l’Agente può annullare un titolo con un semplice tasto; per questo ci chiediamo se non sia il caso di azzerare questo fastidioso obbligo che di fatto diviene solamente un vincolo e una barriera all’ uscita per chi vuole smettere di pagare una polizza.
Insieme è la cooperativa del progetto “Verso le Polizze Etiche” per cui abbiamo deciso che d’ora in poi chi non vuole rinnovare la polizza ce lo deve comunicare, a voce,… anche il giorno prima della scadenza….. a noi basta !
e a VOI ?