Prendo al balzo l’occasione offertami dal Convegno sulla sicurezza tenutosi a BikeUp 2015 di Lecco del 19/20/21 Giugno (in cui sono stato relatore) per condensare il mio pensiero sulla possibilità di assicurare le e-bike e sul perché le compagnie assicurative dovrebbero guardare con attenzione questa nuova tendenza del mercato.
Di cosa parliamo ?
Anzitutto scordiamoci i mezzi da 400 euro che possiamo incontrare nei supermercati, non è questo il target che ci interessa al momento; l’ e-bike cui ci stiamo riferendo è un mezzo di elevato valore medio (da 1.400 euro in su) con una complessità intrinseca maggiore rispetto ad una bicicletta tradizionale.
Non si tratta di biciclette cui è stata apposta una batteria posticcia ed un motore elettrico collegato alla ruota, sono veicoli progettati per la pedalata assistita, sviluppati in modo che tutte le componenti siano integrate armonicamente.
Le e-bike costano ancora parecchio, sono destinate ad utilizzatori evoluti con buona capacità di spesa ed il costo elevato ha favorito nuove forme di possesso solitamente non usuali per il mercato della bicicletta tradizionale e mutuate dal mondo dell’ auto,
oltre alla classica vendita con pagamenti rateali appare sempre più interessante il noleggio a lungo termine (si entra in possesso del bene pagando un canone senza divenirne proprietari) o il leasing per gli operatori a partita Iva.
Polizze “Furto” e “Perdita del Mezzo” su noleggio a lungo termine e acquisto rateale
Noleggio a lungo termine e vendita rateale sono due tipologie di contratto molto differenti (su quali siano le differenze non vale la pena qui dilungarsi) ma l’effetto netto di entrambi è che l’utente viene in possesso del bene senza anticipare l’importo complessivo del costo del bene; in questo caso l’inserimento di pacchetti di protezione completi (Lucchetto / Tele-rilevazione / Polizza Furto/Incendio) diventa indispensabile per rendere il più difficoltoso possibile il furto, e per rendere possibile il rinvenimento successivo del bene o di sue parti o, in ultima analisi il rimborso assicurativo.
E’ sempre indispensabile tutelare con polizza furto un bene su cui si pagano canoni o rate perché:
-se viene rubato un bene su cui grava un prestito personale l’utente dovrà comunque onorare le rate mancanti fino alla fine anche se non ha più la disponibilità della e-bike,
-se viene rubata la e-bike presa a nolo “lungo” sarà il noleggiatore a doversi sobbarcare la perdita gravandosi peraltro del costo della bici sostitutiva da fornire al cliente.
In caso di noleggio a lungo termine e su beni di alto valore è possibile ipotizzare anche polizze “perdita mezzo” a seguito di incidente stradale in modo da aumentare le tutele per il noleggiatore, solitamente quando nelle riunioni tra assicuratori accenno alla possibilità di inserire questa garanzia nei contratti di noleggio di e-bike noto che si crea sempre un certo imbarazzo in quanto la sensazione comune è che si tratterebbe del classico “bagno di sangue” per le compagnie, al contrario per chi avesse la pazienza di approfondire il tema credo che potrò fornire documentazione ed argomentazioni che a mio parere dovrebbero smentire queste nefaste aspettative.
I rischi “Furto” sono i medesimi delle Biciclette tradizionali ?
Iniziamo col precisare che le e-bike ad oggi sono ancora oggetti piuttosto “rari” attorno ai quali non si è ancora sviluppata una “fauna” di ladri dedicati professionali e specifici, non esiste la figura del “ladro di e-bike” e nemmeno parrebbe esistere una “filiera industrializzata dello smercio delle e-bike rubate”, si potrebbe quindi affermare che a rubare le e-bike oggi sono ladri specializzati in biciclette tradizionali che colgono l’occasione del furto ove capita ma che non hanno veri canali di smercio per il prodotto,
questo elemento non è ininfluente ai fini assicurativi anche se certamente con l’aumentare del parco circolante aumenterà anche l’attenzione della “filiera del malaffare” e sono certo che non tarderanno a crearsi percorsi “preferenziali” anche per le e-bike sottratte ed i pezzi di ricambio relativi,
ciò si verificherà certamente a meno che non si sia in grado di “affogare” all’interno delle e-bike tecnologie evolute che fungano da deterrente estremo per i ladri come ad esempio la capacità dei sistemi di ricarica di riconoscere istantaneamente la e-bike che venga collegata alla rete elettrica segnalando l’esatta posizione del mezzo non appena si inserisce la spina; del resto una e-bike senza possibilità di ricarica non è che una bicicletta piuttosto pesante e senza mercato.
Un’ ulteriore considerazione che mi sovviene è che per quanto posso intuire le e-bike sono per necessità assicurative più simili ai motoveicoli che non alle biciclette, con la particolarità che essendo mezzi di nuova progettazione sono per filosofia più agevolmente dotabili di sistemi di controllo e tele-rilevazione (Satellitare/Wi-Fi/Reti Terrestri) delle moto tradizionali (nel senso che l’utente è più orientato a tollerare forme di rilevazione rispetto al motociclista medio ed anzi spesso le vede come una necessità).
Ad oggi il problema principale appare ancora l’apposizione dei sistemi tecnologici in luoghi del mezzo non facilmente accessibili come scatole motore o telaio.
E’ tutta una questione di costi……..
Il costo delle e-bike permette anche l’adozione di tecnologie passive di difesa solitamente riservate a motocicli costosi come i lucchetti con tecnologia immersiva tele-localizzati e segnalanti urti e spostamenti; oggetti piuttosto onerosi ma che possono essere giustificabili nel momento che incidono al di sotto del 20% del costo totale del mezzo.
In sintesi ritengo che una dotazione difensiva efficace per una e-bike, combinando polizza assicurativa e dotazioni tecnologiche+passive di difesa (lucchetti ecc.) potrebbe incidere complessivamente per circa per 500/600 euro per mezzo; cifra che risulta accettabile se rimane entro il 25% del prezzo complessivo che l’utente è chiamato a pagare; ciò significa che ogni e-bike dai 2.500 euro di valore in su dovrebbe essere obbligatoriamente dotata di tutto il pacchetto “sicurezza”+polizza; mentre sotto questa cifra varranno altre considerazioni.
Infine ci sono le polizze Infortunio e Rc-Terzi
I rischi cui sono soggette le e-bike sono in sintesi quelli di ogni veicolo che affronti la strada, anche se il tasso di sinistrosità delle e-bike tende ad essere coincidente con quella delle biciclette tradizionali, i danni fisici riportati dai conduttori dei mezzi sono più affini a quelli riportati dai conducenti dei ciclomotori; questo dato (piuttosto prevedibile invero) implica che la polizza infortuni dell’utilizzatore dovrebbe diventare di prassi.
Altra nota piuttosto importante riguarda la copertura di responsabilità civile per i danni causati a terzi dal mezzo durante l’utilizzo, ad oggi, trattandosi di mezzi non targati, è possibile coprire il rischio stipulando una semplice polizza Rc del Capofamiglia, tuttavia, recenti analisi tendono ad avvicinare le e-bike più a ciclomotori/motocicli che a biciclette tradizionali e se non si arriverà in futuro a “targare” i mezzi con obbligo di assicurazione per i telai potrebbe presto arrivare il tempo in cui le compagnie assicurative decideranno di escludere l’utilizzo di e-bike nelle garanzie base della Rc del Capofamiglia concedendo detta estensione solo a pagamento,
in questo caso la garanzia potrebbe essere venduta (alcuni già lo fanno) con la e-bike.
Insieme Società Cooperativa 2015
Antonio Fierro